Luna piena in un tramonto dai colori aranciati. In basso a sinistra, la silhouette di un cespuglio
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Samhain, le radici celtiche della notte di Halloween

Samhain è una delle otto celebrazioni (sabbat) previste dalla Ruota dell’Anno celtica, il calendario pagano che ripercorre la ciclicità della natura e della vita.

Insieme a Candlemas, Beltane e Lammas, Samhain fa parte dei quattro sabbat maggioriassociati ai cicli dell’agricoltura e dell’allevamento. Si dice che originariamente la loro data fosse determinata dalla levata eliaca di un determinato astro, dunque dalla sua prima apparizione in cielo dopo un periodo di assenza.

A Samhain corrisponde la levata eliaca di Antares, la stella più luminosa della costellazione dello Scorpione, un segno che regna su questo periodo legato all’oscurità e all’inconscio.

La fine dell’estate e l’inizio di un nuovo ciclo

Nell’emisfero boreale, Samhain viene celebrato nella notte tra il 31 Ottobre e il 1° Novembre ed è conosciuto spesso come Capodanno Celtico. In irlandese antico, infatti, il termine Samhain deriva dalle parole “sam”(estate) e “huin/fuin” (fine) e significa proprio “fine dell’estate”. Le sue celebrazioni si datano intorno al VI secolo a.C. e si suppone abbiano influenzato le feste di Hallowe’en e Tutti i Santi.

Samhain, il giorno che non esiste

Durante Samhain si ha l’occasione di onorare i defunti e comunicare con loro: in questa notte, infatti, il velo che divide il mondo dei vivi da quello dei morti è molto più sottile.

Il motivo? Da un punto di vista ciclico-temporale, Samhain si trova al di fuori del tempo. Non appartenendo più all’anno vecchio e non ancora a quello nuovo, Samhain diventa il giorno che non esiste. Il momento più magico dell’anno, in cui il confine tra i due mondi si assottiglia al punto da consentire ai vivi di entrare in contatto con gli spiriti dei defunti e ai defunti di tornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita e prendere parte alle celebrazioni tenute in loro onore.

Secondo la tradizione, le celebrazioni avevano la funzione di ingraziarsi gli antenati perché proteggessero le tribù e le greggi dalla rigidità dell’inverno.

Distruzione e ricostruzione: un nuovo tempo cosmico

Dal punto di vista spirituale, rimane una festa dedicata alla conteplazione. Una festa di distruzione e ricostruzione del tempo cosmico a cui tutti erano chiamati a partecipare. Chi non avesse preso parte ai festeggiamenti, avrebbe rischiato di rimanere “escluso dal tempo“, perdendo così il senno.

Nel momento in cui il sole tramonta su Samhain, ha inizio un nuovo anno celtico. Un ciclo si è appena concluso, il raccolto è stato radunato, la natura intorno comincia lentamente a morire. Arriva il momento di lasciarsi il passato alle spalle, godersi i frutti del proprio lavoro e prepararsi ad accogliere il nuovo nelle nostre vite.

Fonti:

The History of the Pagan Samhain Sabbat – Learn Religions
Samhain – Wikipedia
The history of Halloween – History Channel

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